Tre ticinesi in Svezia per le prime gare di Coppa Europa
Finalmente al via la stagione di Coppa Europa di Moguls con le prime due prove in programma questo fine settimana in Svezia. Inoltre, una grande novità: tutte le gare verranno valutate con il sistema “remote judging”, che permette ai giudici di dare i punteggi da casa.
Sabato 30 e domenica 31 gennaio si svolgeranno in Svezia le prime due tappe della Coppa Europa di Moguls. A Duved, stazione sciistica otto chilometri a est da Åre, saranno tre gli atleti ticinesi in gara: Enea Buzzi, Martino Conedera e Paolo Pascarella. Lo staff tecnico è composto dall’allenatore Juan Domeniconi e dalla fisioterapista Alessandra Mancino. Le prossime due settimane a partire da questo sabato saranno intensissime per la squadra elvetica, che dovrà affrontare ben otto gare in sedici giorni, tra Svezia e Finlandia. Nonostante la situazione Covid-19 abbia ridimensionato in parte il programma degli allenamenti, i tre giovani freestyler giungono in Svezia con un buona preparazione alle spalle: dopo le due gare FIS svolte il 21 e il 22 novembre scorso sempre in Svezia, la squadra ha eseguito tre settimane di preparazione fisica a Tenero, per poi tornare a rimettere gli sci ai piedi verso la metà di dicembre ad Airolo. Sulle nevi di casa si sono concentrati dapprima sulla parte acrobatica e a partire dal 7 gennaio, con la costruzione della pista di gobbe, sulle discese complete, cercando di avvicinarsi sempre di più alla prestazione di gara, ricercando in particolare velocità e pulizia nella sciata.
Gli obiettivi stagionali
L’obiettivo principale per il team rossocrociato è la qualifica ai Mondiali junior in Russia, al momento ancora in programma per il 21 e il 22 marzo 2021. Per guadagnarsi l’accesso a questo appuntamento è necessario conquistare almeno due finali nel circuito europeo, ossia ottenere almeno due risultati tra i primi sedici classificati. Due risultati sicuramente alla portata di Buzzi e Conedera, che puntano ad accedere alle finali con costanza su tutto l’arco della stagione. Discorso diverso invece per Pascarella, in quale si trova alla sua prima vera stagione a questi livelli e che proverà dunque ad avvicinarsi il più possibile alla 20° posizione.
Giudici a distanza, una novità introdotta questa stagione
Il “remote judging”, ossia il giudizio a distanza, è la grande novità di questa stagione di Coppa Europa. Andrea Rinaldi, attuale FIS Freestyle Race Director per Moguls ed Aerials, lo ha già testato con successo in occasione della Coppa Europa di Aerials di metà dicembre in Finlandia: presenti fisicamente in cabina di giuria solo il capo giudice e il responsabile della calcolazione, mentre i giudici sono collegati via internet e lavorano in home-office. Un metodo che Rinaldi aveva già pensato e proposto alla FIS cinque anni fa, ma allora c’era molta scetticità. L’occasione giusta per introdurre questo nuovo metodo è arrivata dunque in una stagione anomala come questa, nella quale la pandemia complica ulteriormente l’organizzazione delle gare e dunque ben venga se c’è la possibilità di valutare gli atleti a distanza. Responsabile per il corretto funzionamento del “remote judging” per le gare di Coppa Europa è Giorgia Bertoncini, ex freestyler italiana fortemente legata alla squadra svizzera di Moguls, con la quale si è allenata e ha condiviso numerose esperienze in Coppa Europa e in Coppa del Mondo, e già responsabile calcolazione in diverse gare internazionali di freestyle.
Il circuito di Coppa Europa farà tappa anche quest’anno ad Airolo, dal 5 all’8 marzo. La stagione si concluderà poi in Francia, a Tignes, con due ultime tappe in programma per l’11 e il 12 marzo.
